Una malattia genetica di recente scoperta: Calf Recumbency
All’interno della razza Holstein, la comunità scientifica ha recentemente identificato un nuovo difetto genetico, ovvero la Calf Recumbency (sindrome da decubito nel vitello) anche detta Onset Muscle Weakness Syndrome – MW (debolezza muscolare precoce).

Cos’è la Calf Recumbency

Questo difetto genetico si identifica come una generalizzata incapacità del vitello a mantenere una posizione eretta tale da non consentire la sopravvivenza degli individui oltre le 6 settimane di età. Questo difetto può presentarsi già alla nascita o comparire nei primi giorni di vita dell’animale.

Dal punto di vista genetico, la Calf Recumbency è un’anomalia che coinvolge una mutazione recente all’interno del gene CACNA1S sul cromosoma 16, che aiuta a creare i canali del calcio all’interno dei muscoli scheletrici. La mutazione di questo gene causa un rallentamento del flusso di calcio nelle cellule muscolari durante la contrazione dei muscoli, con le conseguenti difficoltà motorie nel vitello.

Qual è la frequenza della Calf Recumbency nella popolazione Holstein

La frequenza della Calf Recumbency è aumentata notevolmente a partire dal 2010 in poi: sebbene allora avesse una frequenza inferiore del 5%, ad oggi sul totale della popolazione femminile genotipizzata italiana la frequenza dei portatori calcolata sulla base dell’aplotipo è del 11%.

Dai primi risultati ottenuti, sono stati identificati alcuni tori in F.A., portatori del gene, che hanno avuto un forte impatto sulla popolazione Holstein mondiale. L’origine della mutazione viene attribuita a Southwind Bell of Bar-Lee, toro del 1984, mentre tra i riproduttori in voga nell’ultimo decennio, invece, si cita Supersire.

La manifestazione di questo difetto è, però, caratterizzata dalla penetranza incompleta, ovvero, non tutti gli individui portatori manifestano la problematica, caratteristica tipica di numerose malattie genetiche.

Vitello affetto da Calf Recumbency

Come intervenire

Ad oggi, sono disponibili alcuni test affidabili che permettono di fare uno screening sulla popolazione, sarà così possibile gestire al meglio questo difetto genetico attraverso l’impiego di piani di accoppiamento che, ad oggi, assumono sempre più un ruolo importante nella riduzione di queste anomalie genetiche.
Inoltre, sarà possibile testare i futuri riproduttori, per poterli eventualmente escludere dai Programmi di Selezione come già in passato è stato fatto con le tare genetiche.

Dall’altra parte, l’importante compito dell’allevatore sarà quello di segnalare e documentare eventuali vitelli affetti da Calf Recumbency al fine di raccogliere preziose informazioni che aiuteranno a gestire nella maniera corretta questa tara genetica, come già è stato fatto in passato.

Cosa fa Intermizoo

Intermizoo ha già testato tutti i tori in F.A. e pubblicato i risultati di ognuno, già a partire dal catalogo agosto 2023.
Attualmente, solo il 3% dei tori attivi Intermizoo è portatore: un risultato ben al di sotto della media di popolazione dei tori in F.A.

Le informazioni posso essere consultate nella scheda toro, nel catalogo, nel sito e nelle liste pubblicate qui sotto (agg. settembre 2023):

Per approfondimenti:
Identification of a putative haplotype associated with recumbency in Holstein calves.
C.D. Dechow 1, E. Frye 2, F.P. Maaunsell 3